
So di essere attratta dall'esotismo in tutte le sue forme , lo constato spesso quando mi trovo a dover prendere una decisione o selezionare un prodotto da acquistare .
Chiamatela pure " eccentricitá " , é una caratteristica di cui vado fiera .
Secondo me , é un segno importante d'apertura mentale .
Infatti , quegli " Occidentali " che si lascino spesso vincolare dai propri usi e costumi di vita , precludendosi l'accesso ad ogni alternativa , corrono il rischio di fossilizzarsi ed inaridirsi .
Io penso che si debba , invece , aprire le porte ad ogni ideologia , indipendentemente dalla sua origine , storica e geografica .
Dobbiamo sapere come fagocitare nel comportamento quotidiano anche elementi che non fanno parte delle nostre tradizioni , o che paiono infrangere quei parametri prevalenti che abbiamo scelto per regolarci la vita .
La " Globalizzazione " si estrinseca , pur in modo riduttivo , esercitando tolleranza verso ordinamenti sociali che non costituiscono la base , di quella che noi consideriamo essere una convivenza civile .
Sono cosciente di questo principio e cerco di applicarlo .
Ogni tanto - peró - mi vedo confrontata da situazioni che mi paiono insostenibili .
Il sistema delle " Devadasi " é un esempio blatante .
Ne sono venuta a conoscenza leggendo la relazione d'un viaggio in India , intrapreso da un mio conoscente .
Alcuni riferimenti alla pratica della " Prostituzione Sacra " hanno immediatamente risvegliato la mia curiositá ed interesse .
Cosí ho cercato di documentarmi in Rete ed attraverso una persona che , avendoci vissuto a contatto diretto , si puó definire un'attendibile " Testimone Oculare " .
Questa giovane signora , che é portoghese , nata a Lisbona , ha passato metá della sua vita a Jaipur , in quanto moglie d'un dignitario Indiano .
Che sia ritornata qui , sconvolta , dopo tristi vicende che hanno sanzionato il suo divorzio , é , purtroppo , un'implicta conferma di quanto lá sia difficile integrarsi per una " Outsider " .
In quella Societá , basata ancora sulla " Caste " che influenzano i diritti di ogni cittadino , non s'offrono grandi opportunitá a chi viene da fuori .
Dai suoi racconti mi risulta chiaro che gli sforzi del Governo centrale , impegnato ad eliminare ogni abuso basato su principi discriminativi , non hanno ancora attinto i risultati sperati , nonostante le frequenti pressioni esercitate anche dalla comunitá internazionale .
La fuga dall'India si riveló l'unica soluzione pratica per risolvere i problemi esistenziali di quella mia connazionale .
Nel caso d'una Devadasi , invece , raramente esistono speranze d'affrancarsi , tante sono le implicazioni , che finiscono per negare ogni via d'uscita .
Questo Rito , che giá nel 300 d.C. era una consuetudine molto radicata , e conobbe grande rilevanza durante lunghi periodi nel corso della storia dell'Induismo , negli anni '20 del secolo scorso venne messo in discussione , se ne dubitó la legalitá , e fu ufficialmente abolito nel 1988 per decreto ministeriale .
In pratica , peró , in molte regioni dell'India , soprattutto al Sud , le usanze cosiddette " popolari " sono dure a scomparire e le Devadasi costituiscono ancora un importante componente della popolazione .
Se le etnie ubicate in regioni meridionali ne sono le piú avvezze , il fenomeno peró non conosce confini , assume portata nazionale , dato che si calcola che nei bordelli di tutte le grandi cittá , finiscono per lavorare piú del 90% delle Devadasi .
La casta degli " Intoccabili " ( una delle piú infime nella scala sociale ) fornisce la maggioranza di queste sventurate .
Dai suoi racconti mi risulta chiaro che gli sforzi del Governo centrale , impegnato ad eliminare ogni abuso basato su principi discriminativi , non hanno ancora attinto i risultati sperati , nonostante le frequenti pressioni esercitate anche dalla comunitá internazionale .
La fuga dall'India si riveló l'unica soluzione pratica per risolvere i problemi esistenziali di quella mia connazionale .
Nel caso d'una Devadasi , invece , raramente esistono speranze d'affrancarsi , tante sono le implicazioni , che finiscono per negare ogni via d'uscita .
Questo Rito , che giá nel 300 d.C. era una consuetudine molto radicata , e conobbe grande rilevanza durante lunghi periodi nel corso della storia dell'Induismo , negli anni '20 del secolo scorso venne messo in discussione , se ne dubitó la legalitá , e fu ufficialmente abolito nel 1988 per decreto ministeriale .
In pratica , peró , in molte regioni dell'India , soprattutto al Sud , le usanze cosiddette " popolari " sono dure a scomparire e le Devadasi costituiscono ancora un importante componente della popolazione .
Se le etnie ubicate in regioni meridionali ne sono le piú avvezze , il fenomeno peró non conosce confini , assume portata nazionale , dato che si calcola che nei bordelli di tutte le grandi cittá , finiscono per lavorare piú del 90% delle Devadasi .
La casta degli " Intoccabili " ( una delle piú infime nella scala sociale ) fornisce la maggioranza di queste sventurate .
Ma , trattandosi di un " Voto " mistico , non si puó assolutamente affermare che non esistano Devadasi provenienti da ceti abbienti , da famiglie di elevato potere economico e di grande formazione umanistica .
Il termine , composto dalle parole " dedi " e " dasi " , rispettivamente " dio " e " schiava " , ne indica in modo inequivocabile la componente religiosa .
Molte giovani ragazze venivano chiamate ad esibirsi in modo sensuale e sessualmente provocatorio , indossando abiti e gioielli suggestivi , secondo i canoni della danza Odissi , alla corte dei Raja ed in palazzi signorili , prima ancora che fossero i Templi Hindú a reclutarle .
Peró , nel contesto " secolare " le loro attivitá si limitarono a fini estetici ed artistici , professavano castitá , difendendo la propria verginitá come un attributo prezioso .
Al cospetto dei Bramini ( Sacerdoti ) , invece , il loro compito fondamentale divenne subito quello di soddisfare sessualmente chi frequentasse il Tempio .
Vengono incaricate di adornare alcune sale , decorandole con ghirlande di fiori , e si afferma che i loro doveri ( seva ) siano esoterici ed estremamente propiziatori .
La loro presenza garantisce Fortuna e Felicitá generale .
Ma tutti i pellegrini ed i signorotti della zona sanno perfettamente di poter sfogare i propri istinti con quelle graziose schiave sacre , contando sulla loro totale disponibilitá .
Il matrimonio con la Divinitá ( quasi sempre Yallama , dea dell'Amore e della Feconditá ) , che permetterebbe di attingere un livello superiore , escludendo qualsiasi contatto con altri esseri umani , in pratica viene consumato , fin giá dalla prima notte , in un angusto letto , offrendo la propria intimitá a chi paghi per assicurarsela .
Alla cerimonia d'iniziazione , imbevuta di misticismo e , perlomeno , caratterizzata da un minimo di scenografia , seguono , poi , corollari di grande squallore .
Mi stravolge pensare che questo losco traffico avvenga sotto l'egida delle autoritá ecclesiastiche , e che la religione venga ancor'oggi usata per perpetuarlo .
Pensate che , solitamente , i genitori d'una futura Devadasi decidono di " offrirla " quando é ancora una bambina d'un anno o due .
Fingono di assecondare il volere divino , che farebbe crescere in modo particolare una ciocca di capelli ( jat ) sul capo delle " designate " .
In realtá sono le mamme stesse che , di notte , annodano un ciuffo per farlo apparire prominente .
D'allora i capelli della figlia non vengono piú tagliati , in modo che tutti possano identificarla e riconoscerne il destino .
Poi , molto prima dell'inizio della sua pubertá ( spesso a soli 6/7 anni ) , se di aspetto grazioso ed attraente , sará scelta da una veterana che si finge Medium , e che le donerá una collana che serva da simbolo .
Da quel momento , i genitori non ne saranno piú responsabili , finirá di essere per loro un costo nel budget famigliare ed , un giorno , la richiedente d'una dote , per diventare il trastullo sessuale di chiunque se la trovi accanto .
In cambio riceveranno solo una minima parte dei proventi derivanti dalla prostituzione della figlia .
Si impegneranno a ricordarla , dando il suo stesso nome ad una delle loro nipoti .
A me interessa che sappiate che non sto raccontandovi antiche leggende , o pratiche ormai anacronistiche , ma eventi contemporanei ancora molto comuni in quella parte di mondo .
Il termine , composto dalle parole " dedi " e " dasi " , rispettivamente " dio " e " schiava " , ne indica in modo inequivocabile la componente religiosa .
Molte giovani ragazze venivano chiamate ad esibirsi in modo sensuale e sessualmente provocatorio , indossando abiti e gioielli suggestivi , secondo i canoni della danza Odissi , alla corte dei Raja ed in palazzi signorili , prima ancora che fossero i Templi Hindú a reclutarle .
Peró , nel contesto " secolare " le loro attivitá si limitarono a fini estetici ed artistici , professavano castitá , difendendo la propria verginitá come un attributo prezioso .
Al cospetto dei Bramini ( Sacerdoti ) , invece , il loro compito fondamentale divenne subito quello di soddisfare sessualmente chi frequentasse il Tempio .
Vengono incaricate di adornare alcune sale , decorandole con ghirlande di fiori , e si afferma che i loro doveri ( seva ) siano esoterici ed estremamente propiziatori .
La loro presenza garantisce Fortuna e Felicitá generale .
Ma tutti i pellegrini ed i signorotti della zona sanno perfettamente di poter sfogare i propri istinti con quelle graziose schiave sacre , contando sulla loro totale disponibilitá .
Il matrimonio con la Divinitá ( quasi sempre Yallama , dea dell'Amore e della Feconditá ) , che permetterebbe di attingere un livello superiore , escludendo qualsiasi contatto con altri esseri umani , in pratica viene consumato , fin giá dalla prima notte , in un angusto letto , offrendo la propria intimitá a chi paghi per assicurarsela .
Alla cerimonia d'iniziazione , imbevuta di misticismo e , perlomeno , caratterizzata da un minimo di scenografia , seguono , poi , corollari di grande squallore .
Mi stravolge pensare che questo losco traffico avvenga sotto l'egida delle autoritá ecclesiastiche , e che la religione venga ancor'oggi usata per perpetuarlo .
Pensate che , solitamente , i genitori d'una futura Devadasi decidono di " offrirla " quando é ancora una bambina d'un anno o due .
Fingono di assecondare il volere divino , che farebbe crescere in modo particolare una ciocca di capelli ( jat ) sul capo delle " designate " .
In realtá sono le mamme stesse che , di notte , annodano un ciuffo per farlo apparire prominente .
D'allora i capelli della figlia non vengono piú tagliati , in modo che tutti possano identificarla e riconoscerne il destino .
Poi , molto prima dell'inizio della sua pubertá ( spesso a soli 6/7 anni ) , se di aspetto grazioso ed attraente , sará scelta da una veterana che si finge Medium , e che le donerá una collana che serva da simbolo .
Da quel momento , i genitori non ne saranno piú responsabili , finirá di essere per loro un costo nel budget famigliare ed , un giorno , la richiedente d'una dote , per diventare il trastullo sessuale di chiunque se la trovi accanto .
In cambio riceveranno solo una minima parte dei proventi derivanti dalla prostituzione della figlia .
Si impegneranno a ricordarla , dando il suo stesso nome ad una delle loro nipoti .
A me interessa che sappiate che non sto raccontandovi antiche leggende , o pratiche ormai anacronistiche , ma eventi contemporanei ancora molto comuni in quella parte di mondo .