lunedì 13 luglio 2020

SPARI DAL CERCHIO DISEGNATO NEL VENTO









Spari provenienti dal cerchio disegnato nel vento, se contengono qualche frode o vanteria, strepitano come scorticati esercizi di evocazioni emotive, evaporandosi presto in adagiata leggiadria.
Nell'indagine contemporanea, rivaleggiano con parodie ancorate a precoci letarghi e soffusi antidoti metafisici, inseguono subdoli indennizzi d'ipocrite perturbazioni.
Lampi strascicanti nell'oblio, avvinghiati a logiche argute, ingegnosamente imbellettate d'astrusi epiteti burleschi, si catapultano nel delirio, dove cercano d'esorcizzare modulazioni struggenti e creative eresie.
Veleggiano su echi intermittenti, che modulano in sordina, reminescenze mistiche di fermenti d'emozione, che fiabesce metafore intercalano al calar del sole.
Venerano con rancore bocconi trangugiati a stento, traslano ritratti di geometrie stentate nella dissolvenza approssimante, che passioni attraenti e lusinghe vagabonde tracciano sul selciato.
Per accendere simulacri d'avvenenza, s'abbagliano al crepuscolo, adescati inconsciamente in frullati di barlumi e volontá inconsistenti.






   

Nessun commento: