martedì 14 luglio 2020

POLPASTRELLI INQUISITORI











Polpastrelli inquisitori stimolano l'impertinenza di ornamenti affastellati, invaghiti d'eccezioni e smisurati contrattempi.
Come spruzzi di pigmento iridescente, molestano riverberi e delusioni sciabordanti.
Instaurano sofisticati meccanismi di repulsione, stillicidi sibillini esposti al ludibrio mentale, molestano desideri d'evasione e rinascite di fioriture disarmanti.
Verniciano cadenze di fiocchi arrotondati, mentre, esausti, corteggiano fragili fomenti di socchiuso degrado.
Offuscano illeggibili orpelli e tediosi ritmi di trasgressioni anacronistiche.
Imbottigliano distillati d'etere gravato da grumosa follia, che, pretese arguzie, alimentano e disseminano in quadrature voraci.
Per ingannare percorsi eccentrici, farneticano versi di metallo, annodano sintonie, scandendole con strafalcioni ombrosamente azzardati.
Irriverenti, si servono di sortilegi stravaganti, adulando gl'imbrogli di sommessi soliloqui, che riversano in estenuati pertugi di nullitá implumi ed arcani immensi.




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