lunedì 29 novembre 2021

DOMESTICHE MINIATURE DI TEPORE.










Intrigano le domestiche miniature di tepore, quando assordano rifiuti di affondi adirati, vezzeggiando fardelli intrisi di pregiudizio.
Ostacolano goffi baratti, magnetizzano insulse visioni arrotondandole per eluderne la persistenza.
In cangianti impasti d'addensata incipienza, lievitano sequenze di obliqui boccheggi, squilibrano folate di roventi cronache, propongono misfatti all'epilogo di motivazioni eccedenti ed assiemate.
Nell'espansione di spiragli ornamentali, impreziosiscono l'intolleranza d'un silenzio negato. 



lunedì 22 novembre 2021

ACQUIETANO RIVERBERI DI CAREZZE CIVETTUOLE








Bagliori audaci di parole echeggianti meschinerie, declinano l'intercalare di appigli saccenti che stropicciano intarsi smodati, rapprendono i lacci di presenze nottivaghe.
Soggiornano in rituali d'emotiva fissione, biascicano oscuri epiloghi, mentre appagano impetuose illazioni.
Ammainano libranti plagi senza inquietare sfumature ridondanti che gorgogliano levigate amnistie.
Ossidano ferruginose strategie per galvanizzare impalpabili tortuosità.
Silenziano aromi di penombra, annusano sguardi scomposti, trascendono nuclei di barbagli enfatizzati, pomposamente acquietano riverberi di carezze civettuole e d'indelebili convulsioni.  


  

lunedì 15 novembre 2021

FRAMMENTI TRACCIATI IN MOVENZE INCOERENTI.









Marcano intemperanze di sedimenti salmastri, quei frammenti tracciati in movenze incoerenti, che s'immergono nella crudità d'un entroterra mutevole ed irreperibile.
Attenuano turbinii di esplorazioni prorogate, scivolano sulle traiettorie di fortunali balbettanti, mantengono in aura screziata la loro sagoma sfuggente, quando la cupa malinconia nasconde arcaiche virtù.
Intingono in sillabe rannicchiate il miraggio di premonizioni incipienti, che, come richiami provenienti dal transito di ammalianti nuvolosità, distillano aromi aggressivi e corpose gestualità.
Improbabilmente, desiati tuffi di crudeltà tamburellanti raggiungono ruvidi bersagli, incarnano provocazioni ludiche, prima d'associarsi a fermenti evanescenti, e scardinare vivaci inganni alloggiati in paludose immensità che confinano con il niente. 




martedì 9 novembre 2021

CIRCONDARSI DI SCINTILLE PENSOSE...










Circondarsi di scintille pensose e vibrazioni frementi di richiami sgarbati, è come scandire furie artificiosamente appuntite, rese slanciate dal vagito di scansioni ansimanti.
Costituisce esercizio inconsueto, come la distribuzione di movenze silenziose, infiorate di quella docilità succinta che pervade richiami ed impronte emotive.
Danza in pertugi fugaci, illustra flessibili finzioni, levigandone i presupposti penosamente minacciati da procaci interferenze.
Atrofizza l'ostilità di grandine e di sguardi alloggiati in germogli irriverenti, addolcisce reminiscenze di espressioni attonite, per incoraggiare l'arrivo di mormorii che frammentino l'ovattata inconcludenza del destino.