giovedì 28 ottobre 2021

APPOGGIANDOSI AD ALTARI RICOPERTI











Nell'incostanza di brezze tremule si ritrovano quelle scintille cosmiche che sognano di mimetizzarsi all'ombra di fantasie partorienti.
Percuotono veridicità disperse, inclinature di apici scorticati, sfingi di iridescenze imperturbabili.
Permettono ad alveari luminosi di straripare sfumature di asperitá stilizzate, avvolgono frangenti intrepidi per riuscire a scavalcare i confini del loro gorgoglio.
Appoggiandosi ad altari ricoperti di sbriciolate lusinghe, confondono quei suoni acuti che rapprendono i nidi che s'assopiscono nel buio del sottoscala. 



 

venerdì 22 ottobre 2021

SOTTERFUGI MIMETIZZATI SU AVANGUARDIE DI TRIPUDIO.










Esalando saggezza costellata di plastici abbagli ed immobilismi ritardati, annaspano i commiati di irriverenti impazienze, quando dispiegano gesti sconfinati al cospetto di sguaiati istinti ed approcci tinteggianti.
Nella fessura percossa che simboleggia il girovagare suggestivo di veicoli adibiti al trasporto di fertili aritmie, il covo dei segreti conserva raffinate suggestioni e scabrose incongruenze.
E, nel preludio agrodolce che sottrae vigore agli accordi cadenzati di spessori sbiaditi dall'incedere del tempo, vegetano corrugati acquerelli, sotterfugi mimetizzati su avanguardie di tripudio.




giovedì 14 ottobre 2021

LO SPIRAGLIO SOLISTA D'UNA INFIORESCENZA RICAMATA








S'identifica in un'impronta umida, lo spiraglio solista d'una infiorescenza ricamata dai gemiti di suggestioni effimere. 
Non si lascia perturbare da sinuosi affronti, sgarbati ma poco loquaci, interferisce soltanto con spigolosi presupposti di artificiosi attriti.
Quelle sue sfuriate di incontenibili reminiscenze, accovacciandosi tra accordi silenziosi, vibrano di fragilità vetuste, addolciscono mormorii cadenzati e germogli offesi da invivibili rigurgiti di frivolità.
Nell'intensa glaciazione che originano, si schierano sfumature sincopate, in attesa del ritorno di retrogusti irritanti, necessitá devastate che duplichino il languore di urla smarrite in nuvole di eterei contrasti. 




  

lunedì 11 ottobre 2021

NELLA SUA VANESIA PARAFRASI








Schioccano intrecciate solfe di subdole complicitá sulla falange collegata al rovistare eterno che frastuoni appassionati eclissano in controluce.
E cosí, sogni vetusti inabissano sonoritá di spasmodici madrigali ed inclinature dichiaratamente vulnerabili.
Da quella scorza arroventata che appaga rilievi inconsistenti, spesso si liberano sfumature di epiloghi indomiti, sillabe affannose si propongono di stravolgere l'ordine designato da vivide interferenze emesse da sconcertate increspature al confine della irrealtá.
Nella sua vanesia parafrasi, il contraltare luccica di alfabeti incauti e rugiadose essenze.


 

giovedì 7 ottobre 2021

DECIFRARE IL SOPITO ENIGMA DI AFFANNI EMANCIPATI










Per decifrare il sopito enigma di affanni emancipati, s'indossino vesti sbiadite utilizzando arroventate elucubrazioni, ci si abbandoni al sorseggio di audaci pulsazioni.
Succose tracce di temperamenti mansueti, macerate nell'umore degl'intenti, plasmino congestioni irrazionali riparando incomprensioni grigie, ghermendo attivamente barriere chiassose di moti inarrestabili.
Lo scalpore rampicante sempre si diletta ad annodare volubili slavine dove campeggiano fiordalisi iridescenti.


  

martedì 5 ottobre 2021

BATTIBECCA SU SINUOSITÁ ECLETTICHE








Battibecca su sinuositá eclettiche, il fremito garbato, che sfumature di impudenza contornano quando si animano pensieri di slanciati artifici.
Ibride screpolature di inconsuete sfuriate tracimano migrazioni sbocciate da infiorescenze di cantici, lascivi quanto il rincorrersi di spiragli e suggestioni inquisitive.
Feriscono abilissime finzioni, ne estraggono suoni lubrici, si accomodano su pavimenti atrofizzati che svezzano pretesti e chicchi di grandine bigia.
Spicchi di mormorii sincopati ovattano pendii di germogli fugaci.