SGUARDI INSIPIDI E SFUMATI, ADESSO...

Sguardi insipidi e sfumati adesso donano esasperazione a verbosità nascoste in diluvianti gorghi.

Imprimono dominante inquietudine laddove s'arrovellano tormenti di riflessi infranti, sottratti impunemente dall'iridescenza di odori stantii.

Evocando enigmatiche memorie, sommergono lusinghe che monologhi di vento dedicano all'encomio di divinizzate ritualità.

Leggiadramente, cospargono di inezie ammorbidite i mugolii soffusi che stondano creste di acquazzoni irriverenti.

SBRICIOLA SGUARDI, RIVERNICIANDOLI CON DOCILE VERBO.

Soffermandosi su mordenti soffi di trafelata emotività, chi scompiglia l'alchimia che accompagna sotterfugi impalpabili, sbriciola sguardi riverniciandoli con docile verbo.

Disarma fascinazioni prodotte dal banale connubio di sapori mielati ed aritmie insistitenti.

Mormora visioni inarcate che la turbolenza irriguardosa insinua tra leggiadre fluttuazioni scaturite in remoti atolli di nostalgia.

Dentro effimeri trastulli, incastona allucinazioni convolute, elargendo sfumature di presagi invadenti. 

 

NEUTRALIZZANO LUSINGHE INVERECONDE.

Presidiano voluminose slavine d'impeti scostanti, le disciolte misurazioni che contrappesano remore clandestine.

Accennano incalzanti elucubrazioni metafisiche, per elargire sorprese sussurrate ai richiami d'impensabili caroselli, accompagnando il risucchio di palpitanti rimbombi.

Echeggiano traiettorie di contorsioni oscure, che divergono da volatili epiloghi, mentre s'azzardano equinozi inveterati, e s'ambiscono attimi di acquiescienza.

Occhieggiano sottigliezze impalpabili.

Leggiadramente neutralizzano lusinghe invereconde, divinizzando inquietudini sommerse e tormenti multicolori.