giovedì 29 luglio 2021

ATTANAGLIANO BARATTI SMEMORATI







Attanagliano baratti smemorati, i passi brulli che avanzano nel contrasto erradicante e translúcido.
Invadono solchi soffici, inverosimili, stropicciano torsioni compiacenti, aggiungono vapore ad emozioni acquietate, sigillano misure abnormi.
Vengono loro incontro risolute inconsistenze, il cui abbraccio stravolto racchiude il tepore d'evasioni audaci e sofismi vellutati. 
Ammansiscono lo sfrigolio di nettari aspirati ed aromi effervescenti.
Collezionano cromosomi estenuati esplorando il covo dei narcotici, dove l'indaco ammaliante si miscela all'olezzo catodico di cardini emotivi ormai dispersi come foglie assorte.




martedì 27 luglio 2021

SOMMOSSE CHE FREMONO DI VAPORI CONDENSATI











Riverberano stanchezza enfatizzata le sommosse risplendenti che fremono di vapori appena condensati.
Con sapienza trafelata diradano battiti e sospiri, che l'oscuritá si dedica ad incoraggiare.
Appaiono, cosí, nella distrazione di passi accorciati, brividi d'arabeschi sottratti al disegno di successive fasi lunari.
Se suggellano la fuga di dardi scoccati dall'arco degli azzardi, l'eco disidratato che ne consegue, colma crateri di estinti vulcani ed ansimanti improperi.
Sará nel bieco arcobaleno di madrigali chilometrici, che s'annideranno parvenze surreali accresciute di bruciore derivante da sospetti e smagliature vellutate.  






lunedì 26 luglio 2021

LE SPIGHE ATTORCIGLIATE






Alla deriva di vascelli raffermi, s'avvinghiano intensamente le spighe attorcigliate che capricci suasivi abbarbicano su vertigini acuite dal silenzio.
Giocano d'azzardo baciando immagini incomplete, rassodano tocchi sbiaditi, accentuano beffe originate dal soffio crudo di suasive dita. 
Affrescano barbagli contrastando l'impasto di sfumature incantate dall'oblio di afflati sapidi e vanesi, ma, di fronte a levigati contrattempi, li aggirano in modo evanescente, diradando variopinte interferenze.
Nelle audaci fluorescenze emanate da menti scorticate, insinuano il giogo di simmetrie che acquietano l'irriverenza di moine inverosimili e poco risolute.
Setacciano lo spessore trafelato dei sigilli brulli che demarcano l'infinito.   



 

venerdì 23 luglio 2021

TRAFELATA DIMENSIONE DI ARCANI CONTRATTEMPI









Trafelata dimensione di arcani contrattempi, scardina proporzioni allettando l'abnorme interferenza d'intonaci assottigliati.
S'arrampica su strapiombi estatici, per raggiungere ed obliterare l'apice di percezioni stridule, che, come venti capricciosi, enfatizzano il languore di stremate appartenenze.
Penombre corrugate ne costituiscono il rifugio, quando ermetiche effervescenze circuiscono soffici vertigini.
Luminarie intermittenti scortano riverenze mormorate, bisbigliano battiti d'aromi sfrigolanti, cadenzano estensioni fumacee che scandagliano l'immensitá d'intrighi pirotecnici.
Inebriano pigmenti di miraggi diradati, delineano pertugi latitanti, cauterizzano il volteggio di simbiosi incoerenti.
Congiungono molecole d'incredulitá a filamenti fragili di pretesti adirati. 



 

giovedì 22 luglio 2021

LACERE SILLABE DI SQUALLORE









È nella solfa di piacimenti affranti ed incurie intonacate che s'immergono lacere sillabe di squallore.
Se se ne taglia una fetta sottile, per condirla d'incuria emotiva ed esaltarne il retrogusto carismatico, é conveniente ignorare i vagiti della rugiada. 
Sull'umore logoro di risentiti convogli s'appoggia la stanza impervia, ostenta odore di fatalitá acquietate.
Vegeta trasparenza nella presunzione di battiti arrossati, esclamazioni oblique ed un frinire di mezzelune impastate di contraddizione.
Delicatamente, insinua flemma tra rigoglii ottenebrati.  



 

mercoledì 21 luglio 2021

LE AVVENENZE E GLI ASSAGGI DI SFUMATURE DIAFANE










Transitano all'interno della recita di cronache insipide e taciturne, le avvenenze e gli assaggi di sfumature diafane, alla ricerca di didascalie intricate dal lascito di sospiri acuminanti.
Smorzano enfasi consunte, ticchettano languori impacciati, tramutano rigurgiti e bollori in baricentri di tessuti arrotolati, scacchiere sparpagliate in un trambusto di aromi iridescenti. 
Librano attese furtive, le svestono inarcandone dissonanze setose ed accomiatando traiettorie oblique. 
Usmano, gemendo, le ritmate cadenze dei punti di non ritorno.



  

lunedì 19 luglio 2021

GRAPPOLI DI VAPORE ANIMATO DALLA CONTROLUCE









Grappoli di vapore animato dalla controluce di sfumature ineccepibili, decadono nel languore di spessori sminuzzati ed acuminate slealtá.
Triturano drappeggi di lusinghe, raddrizzano mimetismi e venature perforate, avvincono innate donazioni, che trafelano gl'intonaci di dimensioni irriverenti.
Dal soppalco d'un sinfonía mancata srotolano fotogrammi appannati. concatenandoli a sensazioni che abbaglino agguati del degrado esistenziale, per sprofondarli nel pozzo dove si nascondono filamenti d'arcobaleno e riflussi di segreti sfrangiati.
Imprimono slancio alla migrazione di brividi d'ossigeno, dissetano acque d'istinto, s'insinuano nel marasma di stridule giunchiglie.
Addensano l'atmosfera del chiostro delle emozioni.  




mercoledì 14 luglio 2021

DIAFANI SEGMENTI.








Articolano conturbanti fruscii e candori acquarellati, scherniscono aromatici bocconi, tenui vezzi, quando sbieche proiezioni ingigantiscono l'ombra d'insulse lamentele.

Ritraggono la lontananza di raggomitolati affronti, dimenticando stagioni propense a suscitare l'ausilio, che subdoli letarghi apportano spalmando levitá su picchi di languore.

Adagiano risacca dove vellutate sinuositá perturbano l'ebbrezza dei tasselli epocali.

Sono diafani segmenti emanati dai palpiti vagabondi che esfoliano, capricciosamente, il fomento di gigantesche collisioni siderali.



  

venerdì 9 luglio 2021

ACUMINATE FIBRE DI CINISMO E VANAGLORIA.










Acuminate fibre, impregnate di cinismo e vanagloria, assottigliano lo spessore di sfumate elucubrazioni proferite in momenti d'incipiente decadenza.
Per rendersi appetibili alla slealtá che la boria accompagna, appagano sospiri siderali, cercano d'invaghire miraggi malinconici e teoremi interpretativi.
Sfruculiano il testo di messaggi che l'inquietudine propaga ad Oriente. e. poi, disperde in guizzi assidui, rannicchiando untositá difficili da percepire.
Come fanciulla svogliata che si precluda all'esercizio di podestá prevaricante, evadono dal labirinto di consuetidini speziate, levigano increspature istintuali, coltivano il nirvana farcendolo di oppiacei poemi.