sabato 29 maggio 2021

ASSAPORATE ESSENZE ED ANDE PROMINENTI









Dilemmi trepidati, d'assaporate essenze ed ande prominenti, rincorrono sinuose evasioni di gestualitá mimetizzate nel recondito di disegni ubriacatamente astratti.
S'insinuano tra svolazzi di primavere premature, frugano scenari cilestrini, mentre soverchiano fragori emessi, di soppiatto, da veritá sfocate ma inscindibili dal moto dell'oblio.
È nel perimetro di afflati emotivi e circostanze impalpabili, che coagulano l'erosione effimera di piombo vissuto in sguardi inerpicati e sfumature risolute.
Dietro l'ombra clandestina d'un brivido assillante, disperdono premiti di astri tremuli, scorze di vapori cristallizzati e gorgoglii sensoriali.
Vestono di cerchi concentrici il rituale di tentacoli invadenti, dilatati elogi di approssimative esuberanze che accartocciano ardori in sussurri illogici. 






giovedì 6 maggio 2021

INSULTI SFILACCIATI E STANCHI.









Insulti sfilacciati che, frasi convolute e titubanti mosse di gestualitá disusate, imprimono nel labirinto esistenziale, sempre stravolgono il ripetersi vaporoso delle usanze dondolanti, provocano la disfatta della recita che, turgidi tormenti, sistemano su vertici inafferrabili ed irriverenti.
Nel percorso di radiositá fragranti, smorzano sfumature di tepori lievi, mentre intrattengono circonlocuzioni contundenti, senza mai dedicarsi ad addomesticare l'assordante incipienza di remoti intrighi rivestiti di fumosa flemma.
Si perdono dietro alla porta d'un alibi barattato al vento, scandiscono pregiudizi metallici che avvalorano l'ardore di fardelli dispersi, destinati ad affondare nelle fauci di avventate malíe, o nella melma di eventi imprevedibili.
Ammutoliscono gli antichi ardori di cangianti cerbottane invaghite dal cantico d'un flauto amareggiato.