Tremuli detriti di sapori avvenenti, squarciano imbellettate eloquenze, esfoliate sfumature, dileguano concatenazioni di pensiero nel trambusto d'impasti cadenzati da fragili sospiri.
Attingono alla sorgente di tutti i dissapori, catalizzano ed esaltano cadenze irruente, per proporre intemperanza a menzognere elucubrazioni.
Scandiscono bagliori riflessi sull'illusione di ammutoliti accordi.
Trascinano sillabe convinte d'essere invisibili, per pronunciarle con gesti scanditi dal turbinio prodotto dal fortunale che rivive il suo passato.