sabato 2 maggio 2020

LABBRA DI RUGIADA BACIANO LA SCHIENA DEL DOLORE









Come scarabocchio che labbra di rugiada baciano sulla schiena del dolore, l'odio di parole malinconiche e sedate, ricama in fretta il declivio azzimato di sbiadite tristezze, restie a contemplare arcobaleni sussurrati al vento.
Vive l'importanza di volare in un cielo socchiuso al mondo, senza l'impeto di chi agogna libertá, s'immerge, senza fiatare, nell'ascolto, in silenzio, di finzioni e rancori variegati, sistemando sfondi stanchi in un campo di girasoli.
Declina gli occhi, fornisce spazio a farfalle che s'assopiscono, sapienti, per sfidare l'aurora che arretra sogni assombrati e storti.
Gemono baci traditi danzando al ritmo d'emozioni ubriache, quando nuvole calde scaricano voci anguste, assumendosi la responsabilitá della loro disgrazia.
Le regole della ragione suonano in modo sempre piú distratto ed inconsistente.




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