sabato 27 giugno 2020

SE L'ALBA POSTPONE SCENOGRAFIE










Il sospiro del vento zittisce, quando prende consistenza la motivazione trasparente d'un tramonto accalorato.
Poi, se l'alba postpone lo spettacolo di scenografie improvvisate, s'affermano mormorii schiumanti nella penombra del letargo virtuoso, mentre nuvole di ossigeno surriscaldato producono alchimie chiassose ed inconseguenti.
Incastrandosi nell'insipida assenza di elementi innovatori, la coltre di vapore alieno all'armonia del moto pensato, sfoca nel suo orizzonte ottiche concave d'idee lancinanti, tartassa lembi asimmetrici di speranze sbaragliate.
Lo stratagemma di srotolare tappeti erbosi su relitti di remore contradditorie, permette di proiettarsi oltre il caledoscopio ipnotizzante d'incontri inaspettati e virtuositá impossibili da catalogare.
Ma, non riduce minimamente la stanchezza d'esercizi ripetitivi, accanimenti acuti aggravati da tensione e sconforto.
Per dissoverla, basta una sola goccia d'antidoto solare, che preclude l'entrata ad affanni intempestivi, martellamenti esarcerbati dal rammarico incrostato di fatalitá ingombranti.





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