martedì 8 ottobre 2019

IN GABBIE METALLICHE...







Per il coniglietto d'allevamento, chiuso in gabbia notte e giorno, una carotina non rappresenta certamente strumento di salvezza, offre soltanto qualche momento d'illusoria sazietá.
Allo stesso modo, formali strette-di-mano tra colleghi, il foglio stropicciato su cui appaiono delibere della riunione a cui nessuno ha presenziato, ed il protocollo del giorno ammaestrato dalla burocrazia, sono orpelli che nascondono progetti che non funzionano, cosmetici per la facciata d'edifici di fumo.
Si osservi come, in ogni campo di battaglia, proliferino sgargianti fiori artificiali, tra i quali pascolano branchi d'ippopotami imbalsamati, ingrassati dalla presunzione ed assetati d'ipocrisia.
Non conoscono il significato della spontaneitá, s'impongono di giostrare perennemente, come lancette impazzite d'orologi senza quadrante, distribuiscono a tutti documenti falsi, credendo, cosí, di sbarazzarsi dell'inganno, ed ottenere i privilegi che si destinano a saltimbanchi analfabeti.
Accorrono trafelati, ogni volta che c'é da vincere un gettone di presenza, se lo contendono con unghie e denti, emettendo un fracasso deforme, che strilla abusi al cervello di futuri discendenti ed all'udito di chi risponde ancora ad annunci trasmessi telefonicamente.




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