lunedì 16 novembre 2020

ONDATE DI VIOLATE REGRESSIONI








In ondate scomposte di violate regressioni, i detriti di sfumature avvolgenti prosperano nella luce cruda di malinconici sorrisi.
Sommuovono la densitá viscosa di alitari incontrollati, spogliano appigli di penombra, coagulando fervori ansimanti che aleggino nell'etere aromatico.
Fremono d'incontenibili sussurri, appagano esaltati assiomi e sfibranti singulti.
Si logorano sciabolando intercapedini ed instigando vertigini, innalzano assensi per trasformali in scomode movenze, ignorano frastuoni, che, flutti inconsueti, estraggono da splendori assopiti. 
Prediligono tinteggi adulatori, versi boccheggianti, immaginose palpebre, pronte a capitolare al cospetto di tepori raddolciti e presagi di ritualitá inconsistenti, si arginano a stento, com'è il caso di fantasie impalpabili che si trastullino in tane di tulle rarefatto ed iridescente. 




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