lunedì 3 giugno 2019

IL BUIO DEGLI ODORI.







Determinando l'inizio della notte, l'orizzonte si tinge di scuro per nascondersi alla nostra vista per un po'.
Quando s'affoga il sole, i toni di colore piú intenso non riescono a sopravvivere.
Dimenandosi e gridando, s'allontanano per raggiungere l'antro misterioso, dove, come vecchi mobili ammassati in cantina, attendono impazienti d'essere richiamati al mondo.
Assiepati cosí, sembrano ortaggi destinati a fondersi per colmare pentoloni che nutrano ed intrattengano l'umanitá intera, almeno fino a che non sopraggiunga di nuovo il mattino.
Il nostro olfatto assume allora funzione di soccorso, costruisce sensazioni dove lo sguardo non penetra piú.
Emergono quegli odori e profumi che la luce manteneva sotto sequestro.
Discussioni, menzogne, tradimenti si presentano con il tanfo acre di sogni frettolosamente abbandonati tra l'immondizia.
Tutte le incomprensioni, durante il giorno guardandosi allo specchio, si possono rassicurare a vicenda, ma, al buio, divengono macchie ch'esalano fetori violenti, simili a quelli emessi da parole stropicciate con stizza o da singhiozzi di moribondo.
Esalazioni maleodoranti accompagnano ogni finzione indossata saltellando, e, mentre si scava dietro al palcoscenico, la puzza che s'espande impedisce di raggiungere l'acqua inbottigliata che avevamo nascosto proprio lí.
Anche in bagno, ed in cucina, prevalgono sensazioni olfattive sgradevoli quando si crede di sfidare il destino, mentre si finge d'ascoltare cosa dicono gli altri.
E, se ci s'incoraggia a cercare sotto al materasso spiegazioni esistenziali, i polmoni trasbordano di miasmi tossici e degradanti.
Al contrario, la pace del pensiero amorevole é sempre miscela di oleose essenze che provocano sublimi sensazioni olfattive.
Elargisce e stimola benessere in chi ne percepisce la fragranza, é particolarmente invitante ed appetitosa, prima che il chiarore dell'alba ne sfumi i contorni.



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