Setacciano verbosità inquiete, le ambiguità di confini artificiali, disegnati da entità immaginose ed insensate,
Ne dilatano l'identità scomponendola in una miriade di frammenti ingannatori.
Tramutano artefatti sigilli, apposti su stagioni equidistanti, in ancoraggi assidui e lenitivi, addomesticano episodi inaspettati annullando dinamiche sovversive, al buio eterno relegano ogni sospiro che sbriciola l'intemperanza di pensieri infiniti.
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