mercoledì 29 ottobre 2014

L'ECLISSE DI DARA .












Per " eclisse " s'intende , comunemente , un fenomeno astrologico ormai ben conosciuto e prevedibile .
Ma , oltre agli astri celesti , anche le persone umane posseggono corpi " eclissanti " ed " eclissabili " !
Come avviene nelle interazioni cosmiche , le nostre vite - su questo ed altri pianeti - dipendono da meccanismi perfetti , inalterabili .
Vi presento Dara , protagonista d'un racconto , scritto per dimostrare , a tutti noi , ch'é sempre possibile liberarsi da tentacoli oppressori .
Trentatrenne , divorzió quando le nacque il secondo figlio , nove anni fa' .
Da allora , ha vissuto nella casa di campagna , che la sorella le mise a disposizione .
Si vorrebbe ora trasferire in cittá , per essere piú vicina all'ufficio dove ha trovato impiego .
Dispiaceri e sofferenze hanno lasciato segni indelibili sul suo viso minuto , rendendolo molto meno attraente che in gioventú .
Il corpo snello e flessibile é - peró - ancora quello di quand'era adolescente , nonostanze tre gravidanze , e tanto duro lavoro .
Almeno quattro colleghi d'ufficio si contendono il privilegio d'accompagnarla ad ogni minima occasione .
Ma Dara non alimenta , né ricambia , tanto interesse .
Parla poco e sorride molto , soprattutto a chi non conosce .
Quando non sta pensando , lucidamente , alla scuola dei tre figli o a qualche loro problema esistenziale , é perché prevalgono tristi ricordi .
Ma Dara , grazie agli sforzi continui , é uscita dall'eclisse !
Non é piú una luna indifesa che , colpita dal cono-d'ombra d'un sole prepotente , s'oscura ed annienta , fino a perdere la volontá .
L'uomo della sua vita , per dieci lunghi anni , di tutte s'occupó , tranne che di lei .
Passava spesso notti intere fuori casa , con qualcuna disposta a farlo divertire , e poi , quando riappariva , non inventava nemmeno una scusa pietosa , urlava di non aver nulla di cui doversi giustificare .
Nonostante molti sapessero quanto Dara fosse infelice , raramente qualcuno le offrí un po' di simpatia .
Lei comunque non si consideró mai una vittima innocente , né s'autorizzo a nutrire risentimenti , seppur legittimi .
Non smise di comportarsi onestamente , neppure quando , con il figlio in prima elementare , avrebbe potuto concedersi qualche distrazione .
Allora , il marito temendo di perderne il controllo , le impose alcuni rapporti sessuali non protetti .
Si ritrovó incinta , ancor prima di potersi chiedere se fosse giusto cosí .
Non contempló l'ipotesi d'abortire , ben sapendo che le si sarebbe ribellata la coscienza .
Accettó , quindi , con estrema rassegnazione , una prova ancor piú difficile di quelle affrontate prima .
Il bimbo a cui diede la vita é disabile , la sindrome di Down gl'impedisce qualsiasi forma di partecipazione sociale .
Ha bisogno d'attenzioni speciali , Dara gli deve dedicare moltissimo tempo , che sottrae ad occupazioni piú frivole .
La svolta avvenne , proprio quando la malvagitá del marito prevalse .
La nascita d'un bambino " normale " avrebbe portato una pace fittizia , un compromesso ipocrita .
Si venne invece a creare una situazione molto complicata .
Prevalse allora l'egoismo crudele , di chi considerava la famiglia il suo giocattolo esclusivo .
Di fronte al dolore , ed a tante difficoltá , Dara venne lasciata da sola .
Ma la disgrazia produsse l'effetto benefico di liberare Dara da un'eclisse , che durava da molti anni .
I suoi sacrifici vengono ora ampiamente retribuiti dalla luce che si sente risplendere nel cuore , e che emana in ogni direzione .










3 commenti:

NERO_CATRAME ha detto...

Impossibile giudicare.Si cresce, si impara, si assimila e tutto per andare avanti :)

LED ha detto...

Perfettamente d'accordo !!
Non suggerisco mai di giudicare , io mi limito a raccontare storie , che ognuno ne tragga le conseguenze che crede opportune ... :-P
Ma , certo , il processo evolutivo di tutti noi , prevede moltissime difficoltá !
Come dici tu - " per andare avanti " , é spesso necessario sbagliare , impantanarsi , soffrire e persino contraddirsi .
L'importante - peró - é uscirne rafforzati o , comunque , un pochino piú saggi ;-)
Grazie per l'attenzione , spero proprio che continuerai a commentare qui .
BUONA SERATA !

LED ha detto...

Mio caro Amico ,
il tuo non mi sembra affatto facile moralismo , al contrario so che sei genuinamente rattristato quando qui affronto situazioni come questa .
Ma nessuno deve lasciarsi abbattere quando si trova a confronto d'una apparente ingiustizia !
Piuttosto , deve cercare di renderla tollerabile ed accrescerne il valore morale .
La mia filosofia attuale mi porta ad attribuire un significato positivo anche alla piú cocente sofferenza .
È perché credo che tutto insegni lezioni importanti che ci serviranno nel prosiego della nostra camminata eterna .

BAACIO !